precauzioni dopo un aborto

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  1. kyky85
     
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    come sapete il 16 luglio ho avuto un raschiamento perche ho perso il mio piccolo.
    Finalmente il ciclo è tornato, ora spero che l'ovulazione non si faccia attendere per riprovarci da subito.
    Vorrei chiedervi, quali sono le precauzioni da prendere nel primo trimestre in una nuova gravidanza, dopo che si ha avuto un aborto.
    La mia gine mi ha consigliato di fare la mia vita tranquilliamente ma di non stressarmi, di non fare sforzi, di non avere rapporti fino alla fine del terzo mese, di fare controlli piu ravvicinati e poi si vedrà se la nuova gravidanza avrà bisogno di supporti "medici" come progesterone & co.per aiutare l'embrione.
    Per capodanno io e Dani volevamo prenotare un viaggio alle maldive, ma dato che con tutto il cuore spero di essere di nuovo incinta da qui ad arrivare a Natale, forse è sconsigliato fare un viaggio nel primo trimestre dopo un aborto?
    Lui dice di non preoccuparmi e vivere con piu ottimismo e che non ci dovrebbero essere problemi nel fare un viaggio con una (speriamo) nuova gravidanza, ma io ho un pò paura di rivivere quello che ho passato pochi mesi fa; ho paura di fare qualcosa di fatto male e rischiare di perderlo un altra volta, e ho anche paura per la mia salute, nel caso qualcosa dovesse andare storto, sinceramente non mi fido molto delle strutture maldiviane..
    Cosa consigliate?
    :(
     
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  2. memmy81
     
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    ciao piccola kyky,capisco il tuo timore,dopo aver perso un bambino...e capisco la tua grande voglia di riprovarci fin da subito..anche io l'ho sentita immediatamente dopo il mio aborto,sono stata diversa da altre donne che dopo l'aborto devono prendersi un pò di tempo per pensare e metabolizzare...io no..io sapevo già che lo avrei rivoluto subito ed ero pronta un secondo dopo..chissà forse per noi è quello il metodo per metabolizzare lo shock..io ti consiglio però di non fare come me,perchè ti troveresti male..cerca almeno per il momento di fare l'amore con tuo marito liberamente...tu non hai avuto problemi a rimanere incinta la 1 volta/anche se poi è andata male)quindi credo proprio che non ne avrai per la 2...per questo ti chiedo di viverla serenamente senza angosciarti,dato che non avete apparenti problemi...io ti son vicina con tutto il mio cuore e la mia anoma..perchè sei una ragazza molto dolce che merita di essere felice...

    PER QUANTO RIGUARDA I VIAGGI HO TROVATO QUESTO:
    I viaggi aerei non presentano particolari rischi per una donna sana in stato di gravidanza e per il suo bambino.
    La pressurizzazione della cabina dell'aereo (portata ad un'equivalente pressione atmosferica compresa tra i 1500 e 2400 metri) comporta una riduzione della pressione di ossigeno che non necessita di meccanismi di compenso da parte del feto, ma che può causare un aumento compensatorio della frequenza cardiaca materna e di conseguenza un lieve rialzo pressorio.
    La deumidificazione dell'ambiente può provocare difficoltà respiratorie. Poiché la turbolenza aerea non è prevedibile e i rischi da trauma sono significativi, l'uso costante delle cinture di sicurezza è fortemente raccomandato.
    Naturalmente, onde evitare una situazione di emergenza durante il viaggio, il volo non è raccomandato, in qualsiasi momento della gravidanza, a tutte quelle donne che presentano delle patologie, come un'ipertensione, un diabete poco controllato, un significativo rischio di parto prematuro o anomalie di posizione della placenta. Le condizioni ambientali presenti all'interno di un aereo possono creare situazioni sfavorevoli a quelle donne in gravidanza che soffrono di disturbi anche lievi dell'apparato cardiovascolare.


    Il problema della trombosi venosa profonda (TVP)

    Rischio generico Uno dei problemi per tutti i viaggiatori è la possibilità di formazione di TVP soprattutto durante i viaggi che costringono a stare a lungo seduti. Questa posizione facilita una ostruzione meccanica al ritorno del sangue venoso dalle gambe al cuore.
    Gli studi scientifici segnalano un rischio raddoppiato o triplicato di TVP in viaggi aerei di durata superiore alle quattro ore.
    Rischio in gravidanza
    La gravidanza di per sé rappresenta, fin dal primo trimestre, un fattore di rischio per la TVP (1 gravidanza ogni 1000) ed è imputabile a delle modificazioni dei fattori della coagulazione che avvengono fisiologicamente. E' chiaro quindi che una donna in gravidanza che viaggia in aereo presenta un rischio aggiuntivo per la TVP.
    In base alle proprie condizioni di salute e alla durata del volo, le donne in gravidanza, dovrebbero usare alcune semplici precauzioni:

    Esercizi di compressione isometrica del polpaccio
    Camminare, lungo il corridoio, nei momenti in cui non è richiesto l'uso delle cinture di sicurezza
    Cercare di bere acqua per evitare la disidratazione
    Evitare l'uso di bevande gasate e alcoliche, prima e durante il volo.
    Dove sono previste più di quattro ore di volo è utile assumere un'aspirinetta (100 mg al giorno) iniziando tre giorni prima dell'imbarco.
    Nei casi più a rischio e per i voli molto lunghi l'uso di calze compressive è molto utile e riduce significativamente la frequenza di TVP.
    Il certificato medico per i viaggi in aereo
    Ogni compagnia aerea attua delle regole proprie in tema di viaggi aerei e gravidanza.
    Queste regole possono mutare nel tempo. E' sempre opportuno chiedere informazioni precise al momento della prenotazione del volo aereo.
    Nell'interesse delle passeggere in gravidanza limitiamo il viaggio oltre le 36 settimane per le gravidanze fisiologiche. Per le gravidanze gemellari il limite scende a 32 settimane. Dopo la 28 settimana invitiamo a portare un certificato del medico che confermi il buon andamento della gravidanza e la data presunta del parto. In sostanza che non c'è alcun motivo di impedimento al viaggio aereo.

    Nullaosta obbligatorio
    La passeggera deve avere il nullaosta sanitario al volo se:

    E' nelle ultime quattro settimane dal parto
    Ha una gestazione con complicazioni mediche
    E' previsto un parto gemellare
    Il nullaosta è costituito dalla compilazione di un modulo Alitalia MEDIF debitamente firmato sia dalla cliente sia dal suo medico di fiducia, o dal medico di fiducia Alitalia.
    All'eventuale accompagnatore è assegnato un posto accanto alla gestante, perché possa assisterla a bordo. L'accompagnatore deve essere una persona in grado di provvedere alle necessità personali della paziente durante il volo e non ha responsabilità ai fini di una eventuale evacuazione della partoriente dall'aeromobile in casi di emergenza.
    Tuttavia in tali casi l'accompagnatore deve essere in grado di assumersi l'incarico do coadiuvare il personale di cabina ed aiutare la gestante.
    La maggior parte delle compagnie aere americane permettono alle donne in gravidanza di volare sui voli domestici fino alla 36 settimana mentre limitano alla 35 settimana il permesso per i voli internazionali.
    Domestic International
    American airlines Nessuna restrizione fino alla 36 settimana. Oltre la 36 settimana il passeggero deve avvisare l'agenzia di viaggio. E' richiesto un certificato medico se il viaggio avviene sette giorni prima o sette giorno dopo la nascita Richiesto un certificato medico se il viaggio avviene 30 giorni prima della data prevista del parto

    Delta airlines Nessuna restrizione Nessuna restrizione

    United airlines Nessuna restrizione durante I primi otto mesi. Al nono mese è richiesto un certificato medico in triplice copia Stessa modalità

    US Airways Nessuna restrizione prima del terzo trimestre. Certificato medico richiesto se il viaggio avviene prima di sette giorni dalla data del parto

     
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  3. dafne2005
     
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    Come potrai immaginare, capisco bene le tue ansie... in realtà purtroppo qui siamo molte a doverle capire per esperienza diretta. Per me sono dure a morire, del resto non sono ancora "fuori pericolo", il primo trimestre non è finito e forse mi rilasserò davvero solo quando avrò il bimbo tra le braccia... ciò non toglie che, in qualche modo, sto cercando di vivere la mia gravidanza in maniera più o meno "normale". E credo che anche tu dovresti trovare la forza ed il coraggio per pianificare la tua vita come sempre. Organizza il tuo viaggio: non hai la certezza di quando questo piccolo arriverà e riversare le tue energie in progetti positivi ti aiuterà sicuramente a ritrovare serenità, il tuo corpo ne trarrà vantaggio e potrebbe aiutare proprio la realizzazione del tuo sogno. Per quel che riguarda le Maldive, sono una meta molto commerciale, frequentata da VIP e non, hanno sicuramente strutture mediche di ottimo livello (almeno per chi, come i turisti, se lo può permettere) per cui stipula una buona assicurazione medica e parti tranquilla. Probabilmente non ti servirà a niente perché anche incinta non è assolutamente detto che tu debba ricorrere ad un medico ma almeno ti sentirai al sicuro.
    Per quel che riguarda le precauzioni generali in caso di nuova gravidanza a me, in realtà, è statto detto di comportarmi in modo del tutto normale. Il mio aborto era dovuto, probabilmente, ad una malformazione genetica incompatibile con la vita e non ad un qualsivoglia deficit del mio organismo per cui la nuova gravidanza non avrebbe riesentito della prima se non nel mio cuore, nella mia testa. I consigli sono stati evitare sforzi fisici, soprattutto solleare pesi e per i rapporti sessuali non mi sono stati proibiti ma solo consiglaito di fare molto dolcemente, evitando penetrazioni profonde... esattamente come per qualsiasi gravidanza. Per ora sta andando tutto per il meglio anche se, ovviamente, la paura è tanta soprattutto perché ormai ho dovuto accettare che, se proprio dovesse succedere qualcosa in queste primissime fasi, sono molto rari i casi in cui si possa fare qualcosa per evitare il peggio e mi sento impotente in balia della sorte però continuo la mia vita di sempre certa che questa parvenza di serenità che cerco di costruire sia l'unico aiuto che io possa, per ora, fornire al mio piccolo.
     
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  4. kyky85
     
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    Grazie mille ragazze,era proprio questo che volevo sentirmi dire :rolleyes:
    In realtà so benissimo cosa dovrei fare, ma non è facile avere la mente lucida quando parlo di certe cose, mi viene in continuazione in mente quell'eco maledetta dove non si vedeva piu il cuore...
    Penso che questa settimana prenoterò il viaggio, e chiederò consiglio alla mia gine nel caso dovessi rimanere incinta, cosa che spero di cuore succeda al piu presto :(
    La mia paura era solamente quella di andare via e nel caso qualcosa andasse storto e succeda qualcosa a me o al bimbo, di non riuscire mai a perdonarmela, ma forse devo controllare cosa in realtà potrebbe andare poi cosi male, se ci sono davvero tante probabilità o sono io che ancora non ho superato tutto e cerco solo delle scuse...
    Un bacione
     
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  5. Eleonora14
     
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    Posso prendere un aereo dopo l'IVG?
     
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4 replies since 8/10/2006, 09:12   6723 views
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