Metodi Naturali..i giorno giusti x concepire..

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  1. memmy81
     
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    Newsletter n. 01/06
    LA PROBABILITÀ DI CONCEPIMENTO NEI DIVERSI GIORNI DEL CICLO MESTRUALE
    Uno studio multicentrico internazionale
    di Rosaria Gianatti (Centro di Documentazione IRSeF)

    Abstract
    L'importante studio internazionale "Daily fecundability: first results from a new data base" (B. Colombo e G. Masarotto, 2000), ha coinvolto numerosi centri di insegnamento dei metodi naturali di riconoscimento della fertilità. 782 le coppie partecipanti allo studio, che hanno registrato i segni di fertilità di 6724 cicli mestruali. Nelle tabelle ginecologiche venivano annotati i diversi parametri muco-termici e i rapporti coniugali. All'inizio dello studio le coppie dovevano già essere autonome nell'uso dei metodi diagnostici di fertilità. L'età media delle donne era di 28.9 anni mentre quella degli uomini era di 31,2 anni. Nello studio sono stati coinvolti centri di insegnamento italiani, svizzeri, francesi, tedeschi, inglesi e belgi; questo ha permesso lo scambio di esperienze diverse e una maggiore comunicazione fra i diversi operatori di settore.
    Uno dei risultati più importanti ai fini dell'attendibilità dello studio e' stato il numero elevato di gravidanze accompagnate dalla relativa tabella di concepimento: 487.
    L'analisi statistica ha dimostrato un'ottima correlazione fra i diversi "reference day": più semplicemente l'ultimo giorno di temperatura bassa e l'ultimo giorno di muco maggiormente fertile sono degli ottimi riferimenti per l'identificazione dei giorni di maggiore fecondabilità.
    Lo studio illustra chiaramente la probabilità di concepimento nei diversi giorni del ciclo mestruale in riferimento ai parametri di fecondabilità offre numerosi spunti per l'applicazione pratica dei metodi naturali di diagnosi della fertilità.


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    Alcune premesse
    Già nel 1969 Barrett e Marshall pubblicarono uno studio sulla probabilità di concepimento nei diversi giorni del ciclo mestruale. Le donne che parteciparono a quello studio dovevano registrare la loro temperatura basale, individuare il rialzo termico e segnalare i giorni in cui avevano avuto i rapporti coniugali; successivamente in base alle gravidanze ottenute e ai rapporti fecondanti fu possibile rappresentare graficamente i giorni maggiormente fertili rispetto al rialzo termico (cfr. I metodi naturali, G. Bonomi, pag. 193). Questo studio pionieristico rappresenta una tappa importante nella storia dei metodi diagnostici di fertilità; non solo si voleva verificare l'efficacia aconcezionale dei metodi stessi, ma anche verificare la probabilità di concepimento nei diversi giorni del ciclo mestruale.
    Successivamente sono stati pubblicati altri studi sempre con le stesse finalità. Sono lavori importantissimi che hanno descritto sempre con maggiore precisione l'esprimersi della fertilità femminile durante il ciclo mestruale. Già in un precedente numero della Coppia Giovane (cfr. CG numero 2 - 1996, pag. 6-10) avevamo presentato i risultati di una ricerca riguardante la probabilità di concepimento in riferimento al giorno "0" calcolato ormonalmente come il più "probabile" giorno dell'ovulazione. Ora vogliamo sinteticamente trarre da tutti questi studi alcune indicazioni pratiche utili alle coppie che desiderano regolare il loro comportamento coniugale nel rispetto dei ritmi naturali di fertilità.
    Schematicamente possiamo riassumere i punti essenziali, gli obiettivi chiave che ogni coppia utente dei metodi naturali di diagnosi della fertilità deve porsi:
    - riconoscere e registrare i segni di fertilità del ciclo mestruale
    - identificare l'inizio e la fine del periodo fertile
    - identificare i giorni di maggiore fecondabilità


    I nuovi risultati
    Il citato studio internazionale "Daily fecundability: first results from a new data base" (B. Colombo e G. Masarotto, 2000), ha coinvolto numerosi centri di insegnamento dei metodi naturali di riconoscimento della fertilità. Lo studio ha coinvolto in Europa 782 coppie , che hanno registrato i segni di fertilità di ben 6724 cicli mestruali. Nelle tabelle ginecologiche venivano annotati i diversi parametri muco-termici e i rapporti coniugali. All'inizio dello studio le coppie dovevano già essere autonome nell'uso dei metodi diagnostici di fertilità; tutto lo studio ha previsto il consenso informato dei partecipanti e la loro possibile decisione di uscire dallo studio in ogni momento. Generalmente pero', in questi studi, le coppie partecipano volentieri, perché vogliono contribuire alla ricerca scientifica sui metodi diagnostici di fertilità e condividere con altre coppie la loro bella esperienza di vita amorosa.
    L'età media delle donne era di 28.9 anni mentre quella degli uomini era di 31,2 anni. Nello studio sono stati coinvolti centri di insegnamento italiani, svizzeri, francesi, tedeschi, inglesi e belgi; questo ha permesso lo scambio di esperienze diverse e una maggiore comunicazione fra i diversi operatori di settore.
    Uno dei risultati più importanti ai fini dell'attendibilità dello studio è stato il numero elevato di gravidanze accompagnate dalla relativa tabella di concepimento: ben 487.
    Inoltre in 5860 cicli mestruali su 6724 è stato possibile identificare il rialzo termico; questo risultato è estremamente importante per dimostrare come la registrazione della temperatura basale rappresenti un importante ed affidabile riferimento nell'interpretazione del ciclo mestruale e più precisamente nella definizione della fine del periodo fertile. L'ultimo giorno di temperatura bassa è stato definito come "reference day" o giorno di riferimento o giorno "0"; non è possibile identificare il giorno preciso dell'ovulazione e così numerosi studi scientifici definiscono questo giorno come il più importante riferimento per poter confrontare i diversi risultati. In effetti il giorno precedente il rialzo termico si dimostra spesso come uno dei più fertili e dei più vicini al momento dell'ovulazione. In riferimento al muco cervicale è stato definito come "reference day" l'ultimo giorno di muco maggiormente fertile.
    L'analisi statistica ha dimostrato un'ottima correlazione fra i due diversi "reference day": più semplicemente l'ultimo giorno di temperatura bassa e l'ultimo giorno di muco maggiormente fertile sono degli ottimi riferimenti per l'identificazione dei giorni di maggiore fecondabilità.
    Il grafico illustra molto chiaramente la probabilità di concepimento nei diversi giorni del ciclo mestruale in riferimento al rialzo termico.

    Conclusioni e indicazioni pratiche
    E' importante sottolineare come questo studio confermi alcuni punti essenziali inerenti i metodi naturali di diagnosi della fertilità femminile:
    - i giorni maggiormente fertili precedono il rialzo termico, essi coincidono con i giorni di muco con le migliori caratteristiche di fecondabilità
    - la fertilità s'interrompe abbastanza bruscamente durante i primi due-tre giorni di temperatura alta, definendo così la fase postovulatoria
    - la fecondabilità inizia con un certo anticipo, in quanto il muco cervicale garantisce la sopravvivenza degli spermatozoi durante la fase preovulatoria
    - il più importante fattore di fecondabilità della donna è rappresentato dalla presenza di muco cervicale
    - la temperatura basale rappresenta un importantissimo parametro di valutazione dell'ovulatorietà dei cicli mestruali, della loro fisiologità e di precoce test di gravidanza

    In conclusione possiamo evidenziare l'importanza di questi studi che non solo dimostrano l'efficacia diagnostica dei metodi naturali, ma vanno anche a definire con sempre maggiore precisione la diversa probabilità di concepimento.
    Vogliamo inoltre ringraziare le numerosissime coppie che con la loro esperienza hanno permesso la raccolta di tutti questi dati e che ogni giorno rinnovano la bellezza e la naturalità del loro amore.

    Bibliografia
    - Colombo B. e Masarotto G., Daily fecundability: first results from a new data base, Demographic Research, 2000 Max-Plank-Gesellschaft ISSN 1435-9871 www.demographic-research.org/Volumes/Vol3/5.
    - Marshall J. and J. Barrett, The Risk of Concepition on different days of the menstrual cycle. Population Studies 1969, Vol 23: pp 55
    - Wilcox A. J., R. C. R. Weinberg and D. D. Baird, Timing of sexual intercourse in relation to ovulation. The New England Journal of Medicine 1995, Vol. 333, N 23: 1517-1521


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0 replies since 29/2/2008, 09:32   3647 views
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